Campagna Assicurativa 2019
Il Condifesa Romagna opera per la Campagna 2019 a TARIFFA LIBERA. Invitiamo pertanto gli interessati a contattare il/la propria/o l’agenzia/broker di riferimento per poter avere informazioni sulle tariffe di polizza. Gli uffici del Condifesa restano a disposizione dei propri associati per eventuali chiarimenti e/o indicazioni.
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Con l’uscita del nuovo “PIANO DI GESTIONE DEI RISCHI IN AGRICOLTURA 2019”, si riportano le principali novità:
Il trend assicurativo nazionale è stato positivo nel 2018, ed è aumentato a livello italiano il valore assicurato di tutti i prodotti in media del 7% su base nazionale (in particolare +29% uva da vino, +5% vegetali), e un aumento del 5% delle imprese assicurate rispetto al 2017.
La accelerazione dei flussi finanziari negli ultimi mesi verso le aziende agricole, relativi ai contributi assicurativi, costituisce un volano positivo per il consolidamento del sistema di gestione del rischio. Si è già pagato a livello italiano l’84% dei contributi attesi per il 2015, il 78% per 2016 e 2017, il 46% del 2018 inoltre per la prima volta con il sistema dei PSR, sono stati pagati contributi della campagna in corso prima della fine dell’anno di riferimento, a dimostrazione che il sistema ha trovato fluidità.
Le più importanti novità del Piano 2019, che prende il nome di Piano di gestione dei rischi, in applicazione delle modifiche inserite nel d.lgs.102, riguardano vari argomenti:
Le “combinazioni dei rischi assicurabili”, sono sostanzialmente rimaste invariate rispetto al 2018.
Distinzione delle avversità:
– catastrofali caratterizzate da alto impatto territoriale e bassa frequenza (siccità, alluvione, gelo e brina);
– di frequenza caratterizzate da alta frequenza ma modesto impatto territoriale (eccesso di neve, eccesso di pioggia, grandine, venti forti);
– accessorie (colpo di sole/vento caldo, sbalzi termici).
AVVERSITA’ |
||
Catastrofali |
Frequenza |
Accessorie |
Alluvione |
Grandine |
Colpo di sole e Vento caldo |
Gelo e Brina |
Eccesso di Neve |
Sbalzi Termici |
Siccità |
Eccesso di Pioggia |
|
Vento Forte |
Le combinazioni assicurative possibili si riassumono;
a) polizze che coprono tutte le avversità in totale 9 rischi.
b) polizze che coprono le avversità catastrofali e almeno 1 avversità di frequenza;
c) polizze che coprono almeno 3 delle avversità di frequenza e accessorie;
d) polizze che coprono le sole avversità catastrofali;
e) polizze sperimentali;
f) polizze che coprono almeno 2 delle avversità di frequenza.
Il termine di sottoscrizione delle polizze assicurative nel il nuovo PAAN asserisce le date entro le quali debbano essere sottoscritte le polizze assicurative per le varie tipologie di prodotto:
Colture autunno primaverili e permanenti: entro il 31 maggio;
Colture primaverili: entro il 30 maggio;
Colture estive, di secondo raccolto e trapiantate: entro il 15 luglio
Colture autunno invernali e vivaistiche: entro il 31 ottobre
In sintesi si devono obbligatoriamente rispettare i tempi di sottoscrizione dei certificati secondo le date sopra riportate nelle diverse tipologie produttive.
Si ricorda che prima di assicurare in formula agevolata occorre sempre avere sottoscritto presso i CAA (Centri di Assistenza Agricola) la Manifestazione di Interesse per l’intera azienda e successivamente il PAI, uno per ogni Comune e prodotto vegetale assicurato, nel caso in cui vi siano più certificati per Comune e prodotto vegetale occorre che ad ogni certificato assicurativo corrisponda un solo PAI (Piano assicurativo individuale).
La copertura assicurativa per singolo beneficiario deve comprendere l’intera superficie in produzione per ciascuna tipologia di prodotto vegetale, coltivata all’interno di un territorio comunale.
Tutti i certificati non agevolati legati ai certificati agevolati devono essere trasmessi nel sistema di gestione del rischio, la loro mancata trasmissione determina la decadenza dell’aiuto.
Per quanto riguarda la contribuzione sull’uva da vino nel 2019 rientra nell’ambito del finanziamento PSRN, non vi sarà più l’OCM vino.
La clausola di salvaguardia nei vegetali rimane al 90% per le polizze con rischi catastrofali (gelo, siccità e alluvione), per le polizze con tre avversità è all’85%, per le polizze con la combinazione a 2 eventi la clausola è fissata al 75%, mentre la novità e che anche nelle produzioni zootecniche e nelle strutture la clausola di salvaguardia è al 90% questo permette come per le colture vegetali di minimizzare la eventuale differenza tra la tariffa applicata nel certificato ed il rispettivo parametro Ministeriale, per garantire sempre una equa contribuzione.
Il PRG migliora il calcolo dei parametri utili al conteggio del contributo, tenendo conto delle diverse tipologie di polizze, con diverse combinazioni dei rischi, il contributo riconosciuto agli agricoltori si potrà calcolare sui costi sostenuti nelle avversità sottoscritte per la pluralità delle combinazioni.
Per la Soglia sono ammissibili esclusivamente le polizze che prevedono la copertura di perdite di produzione superiori al 20% della produzione media annua dell’imprenditore agricolo, riferita alla superficie in produzione per ciascuna tipologia di prodotto vegetale, coltivata all’interno di un territorio comunale. Per le polizze sperimentali index based, le perdite devono superare il 30% della produzione media annua dell’imprenditore agricolo e la misurazione della perdita avviene mediante l’utilizzo di indici tecnici.
Nelle polizze sperimentali index based (polizze indicizzate) la misurazione della perdita registrata avviene mediante l’utilizzo degli indici, i contributi sono fino al 65% della spesa ammessa, si considerano assicurabili con polizze sperimentali index based le produzioni di cereali, foraggere e oleaginose.
E’ possibile il finanziamento dei Fondi di Mutualità che prevede la possibilità della contemporanea sottoscrizione di una polizza assicurativa e l’adesione ad un fondo mutualistico purché vengano coperti rischi diversi. L’utilizzo dei fondi mutualistici è verosimile per le avversità atmosferiche, oltre che per epizoozie, fitopatie, infestazioni parassitarie, la soglia minima di danno è superiore al 30%. Sulle quote di adesione al Fondo il contributo è concedibile fino al 70% della spesa ammessa.
Non è chiara la modalità con cui si utilizzerà lo Standard Value (Valore Standard) e se si potrà effettivamente assicurare sulla base esclusivamente di questo valore standard per ogni tipologia colturale che permetterebbe una semplificazione importante sulle rese attuali assicurando il valore ad ettaro. Sono in corso approfondimenti con il Ministero, poiché nel 2019 la materia potrebbe essere oggetto soltanto di una rilevazione di tipo statistico da parte di ISMEA.
Fondi per la Stabilizzazione del reddito (IST) possono essere attivati soltanto per alcuni comparti: frumento duro, olivicoltura, ortofrutta, latte bovino e avicoltura. Il reddito si calcola secondo la metodologia indicata nel PGR, la diminuzione di reddito può essere determinata da qualsiasi evento, ovvero sia cali di produzione dovuti ad avversità atmosferiche o altri eventi avversi, sia variazioni dei prezzi di mercato. L’Autorità di gestione, con il supporto di ISMEA, attraverso i dati e le informazioni desunti attesta il “trigger event”, ossia l’avvenuta variazione negativa di reddito, che deve essere superiore a -15%, rispetto al reddito medio del triennio precedente. Per tutti gli IST la soglia è il 20% ed il contributo non può essere superiore al 70% della spesa ammessa.